mercoledì, agosto 30, 2006

attrazioni fatali






Amor, ch'a nullo amato amar perdona
mi prese del costui piacer sì forte
che, come vedi, ancor non m'abbandona

(Inf. V)

ch


chiassose

astrazioni

mimetiche

divieti

tramandati




solo a voce

sommessa...

inno


...come in cielo,

così in terra...

martedì, agosto 29, 2006

transiti


transiti e
e crepuscoli
e danze al limitare
delle pietre,
scale di nuvole...
so ritrovare
i sentieri
e i battiti
del cuore
che segue il respiro,
guardare in alto è come cercarsi dentro
decifrando nuove latitudini di cielo...

madrigale


Dal mio vivace foco
Nasce un effetto raro,
Che non ha forse in altra donna paro:
Che, quando allenta un poco,
Egli par che m'incresca,
Sì chiaro è chi l'accende e dolce l'ésca.
E, dove per costume
Par che 'l foco consume,
Me nutre il foco e consuma il pensare
Che 'l foco abbia a mancare.

(Gaspara Stampa)

venerdì, agosto 25, 2006

STATUS QUO ANTE

Per nulla
Mi stiro.
Al sole
Sciacquo le dita, m'allargo
Ristoro le labbra
Sul
Bordo tiepido
Del sogno?
Per nulla
sono.
...
E amo?

giovedì, agosto 24, 2006

anghelòs



per
un nuovo
chiaro di luna

ibidem


per chi
non
sa
ancora
da
dove
cominciare...

questo

questo è il tempo di semplicità,
di amore e
soprattutto di
gentilezza...

l'amoureuse


Elle est debout sur mes paupières
Et ses cheveux son dans les miens
Elle a la forme de mes mains,
Elle a la couleur de mes yeux,
Elle s'engloutit dans mon ombre
Comme une pierre sur le ciel

Elle a toujours les yeux ouverts
Et ne me laisse pas dormir.
Ses reves en pleine lumière
Font s'évaporer les soleils,
Me font rire, pleurer et rire,
Parler sans avoir rien à dire

P.Eluard

agartha













"puntando sempre
verso nord,
un giorno,
sotto il chiarore
dell'Aurora,
avvistammo
le fortezze
di Agartha,

la splendente..."

la terra dell'abbondanza



Abbarbicati
Alla
Realtà
Nel
silenzio
Condividiamo
Messe
Solenni
In
Virtù
Di
Un
Sogno
Sommesso
Di
Beatitudine
In
Danze
Come
Strepitose
Divine
Azioni
Solleviamo
Volute
E
Spirali
Di
Ombra
E
Luce
Di
Ombra
E
Luce

occhi blu


blu balena
blu profondo
attraversare
questo blu
gioca blu-tti scherzi...
hai visto
che questo mare
questo mare
del cuore
porta a soglie di blu
hai visto
che questa terra
che questa terra
del cielo
porta un sogno blu...
nella sua pancia...
blu balena
mondo blu
blu
blu
blu
ripetilo...

pour nous


"Quand le monde sera réduit en un seul bois noir pour nos quatre yeux étonnés, - en une plage pour deux enfants fidèles, - en une maison musicale pour notre claire sympathie, - je vous trouverai."

Arthur Rimbaud

domande, domande, domande...

Perchè i teschi ridono?

web


grande

ragnatela

arancione

skene












"Silenzio,
per favore,
andiamo
a incominciare."

e...



io amo te
tu ami me
io amo me
tu ami te
tu tu me me
io io te te

martedì, agosto 22, 2006

volute desiderate


Cielo e terra








s'infrangono












su questo planare

mercuriale


ecco

finalmente,

un'alcova

degna

del dio

Mercurio

lunedì, agosto 21, 2006

si dice così 2


un indirizzo comune
per vie traverse
o

storie inverse
per tracce parallele
o...

domenica, agosto 20, 2006

davvero e dal vero


E arrampicata su mille alberi del mondo
saliresti anche tu a gridare
un completo autodafè che ti abitua a spalancare gli occhi
a vedere, a vedere leggera le soglie che pulsano di vita
tra la pelle di quello sguardo su di me
che indaga di più di quello che tradisce il corpo

lo stesso imparo ad apprendere a sopravvivere
ai buchi di cose a cui non so dare nome
a quei sentimenti che mi appaiono già dentro bell' e fatti
che sopporto a volte e a volte sostengo

un incessante blu mi attraversa sfacciato
inquietante, mi parla di perfezione
a cui finora non ho mai creduto

E mi dico: dove sei tu veramente?
dove abiti, dove vivi, da dove vieni, insomma...
l'ho imparato a dire in mille modi
ma chi lo sa davvero da dove...
so solo che voglio sapere
come si fa a cavalcare le onde in leggerezza
come si fa a tornare
come
ma soprattutto perché
tornare
sempre in questo planare
e di rapace e di avvoltoio?

le parole secche e dure imitano maldestramente
quegli arbusti sul bordo delle dune
apprezzo le mie volute,
le inclinazioni barocche del mio sguardo,
le conchiglie aggrovigliate
che si impigliano nei capelli...
come un collezionista di sensi
come falena vistosa
do alla geografia del cuore nuovi spazi da abitare
a trame di eco unisco orditi di sogni,
un intenso crepuscolo che abitua subito alla notte
la notte oscura dell'anima
dove ho tracciato per terra segni fuoco
dove sull'impronta di me ho imparato a sostare

Uno non teme per sempre il ritorno

giovedì, agosto 17, 2006

per


Lasciami il mio amare
Lasciami nel mio amore
Non importa se così imbarazzante
Da sembrare poco o troppo
O una quantità sfuggente che non devi sapere
Un giro di parole
Per dire di non essere ancora qui
Certo non voglio che rimani per sempre voce
Voglio davvero che la tua rima sia il sogno aperto
Ora mi basta il fluttuare lento della distanza
di quel fiume che
a volte respira ampio
a volte carsicamente s'inabissa
che ti racconta e che mi avvolge
mi basta quel tuo silenzio che sa respirare in me
mi basto io che so stare ancora qui
a tentare

ancora sul ritorno


Uno lo teme e basta
ti sembra di perdere contatto
con la normalità da cui provieni
e con quella che ha preso il viaggio intorno a te
e ti accorgi che sei già partito quando
vedi che riprendi a sognare
anche se con il solito corpo
ma questa volta al buio di alberi alti
che imitano la pioggia invece di stormire e basta
con il vento...
la sera i grilli seguono sempre il giorno delle cicale
attraverso i mille deserti di aghi e
di sentieri liquidi delle formiche...
ti abitui subito al silenzio
almeno fuori un po' di più lo riesci a tollerare
anzi, aspetti che si addensi, che si avvicini di più,
in fondo è come un essere selvatico a cui permetti l'agguato...
sai per questo di essere solo appoggiato
in maniera più o meno distratta alla superficie del mondo
con la voglia di amare sempre
e rispondere alle eco del corpo...


martedì, agosto 15, 2006

suggerimenti


credo che per questa cosa del circolare,
cioè che tutto mi si rivela in forma tonda e ricorrente
mi capita che la luce delle stagioni mi si rifrange
addosso

superando i paraventi dei solstizi e degli equinozi
e quindi nel bel mezzo di una spiaggia assolata mi ritrovo gli sprazzi di luce dell'autunno morbido e arancione

che sa di giornate più corte in favore del tempo più freddo,
siamo al 14 agosto e per me per un attimo è già ottobre,

e questo avviene senza il desiderio di correre avanti
come un bianconiglio affannato
ma con una sorta di fluttuabilità da sogno,
mi rotolano addosso gli scenari velocemente come in un teatro di emozioni
su cui scivolano i fondali per il cambio di scena...



non so quali altre battute hanno
le nuove quinte e le nuove luci,
mi ritrovo lì in centro a tutto, senza imbarazzo, ad aspettare chissà quali indizi
da suggeritori nascosti
che pazienti ci sono sempre
non appena appoggio
al buio lo sguardo

istruzioni a pié pagina



Mi immagino un futuro pieno di atti simbolici
e un presente denso di fotogrammi aperti:
torno a casa,
ma perdo le chiavi
prendo quelle di scorta
ma,

per fortuna, essendo incomplete
non aprono proprio tutte le porte,
uso il garage altrui per riporre le cose del viaggio
invece di quello che non ho...
in realtà le tracce di quello che succede si vedono benissimo
anche senza il controluce..
non sono proprio orme
ma più simili a nuvole strisciate in alto dal vento
e quindi, davvero
aspetto il mare che mi riporta
le pietre preziose
che anche se sono vetri arrotondati, non importa,
come con me, con i miei difetti,
anche con loro il tempo ha giocato a favore
per smussare gli angoli vivi
per renderle morbide oltre misura,
mantenendo quel potere del riflesso,
sì, anche in quelle scure color coca cola delle bottiglie di birra
anche in quelle che sembrano smeraldi e diamanti
ma
comunque, quando torno,
ed io in qualche modo ritorno sempre,
la prima cosa che faccio,
quando entro a casa, dopo giorni di vacanza
è la lavatrice
al mio vuoto da vacanza risponde il pieno del bucato
e anche se non c'è nulla da lavare veramente

non c'è nulla da purificare del viaggio
ma quel ripartire da un bucato aperto al sole del ritorno
mi mette allegria e

mi basta,
sicuro,
almeno per un pò...