giovedì, settembre 27, 2007

message in the bottle

...nessun altro, poi, può competere con la tua abilità nell'immaginare peccati originali....

martedì, settembre 25, 2007

se


devo vivere come un muro,
crepo...
alessandro bergonzoni

i have a question


oggi mi hanno chiesto:
tu sei virtuale o reale?

lunedì, settembre 24, 2007

per

vederci chiaro
anche nella notte
oscura dell'anima...

guarda

che luna,
guarda che mare...

venerdì, settembre 21, 2007

delitto e castigo


Inquieti
uomo donna aria
steli
infranti
supini
il mistero mi sospinge
a supplicarti irresolvibile
e vorrei tacerti
adagiarmi
distenderti
ultime carezze
prima
dell'assassinio.


*

giovedì, settembre 20, 2007

woodland


Non puoi conoscerti veramente sin tanto che seguirai un cammino già
tracciato.
Devi perderti.
Affrontare quella paura, quell'ansia, quel terrore.
Sederti nel vuoto. Lasciare che il mondo ti trapassi, come un
giavellotto, per poi poterti rialzare.
Scoprire solo così che non esiste distinzione alcuna, nessuna distinzione di sorta, tra il tuo essere e l'essere nella sua forma unica e suprema.
Noi non apparteniamo alla natura delle cose.
Noi siamo la natura delle cose.
Esiste una sola mente.
Una sola grande mente. Un solo grande sogno.
Esso non è così imperscrutabile come ci vogliono far credere.
No. Non è così irrangiungibile come pretendono d'insegnarci.
Non esiste alcun mistero. Non esiste la vita dopo la morte.
Non ci sveglieremo nel Giorno del Giudizio. Noi siamo già svegli.
Completamente, perfettamente, lucidamente, vigorosamente svegli.
Cambiamo sembianza? Cambiamo apparenza? Cambiamo sostanza?
Perchè il corpo ci abbandona? Siamo solo carogne? Troveresti qualcosa frugando nei tuoi intestini, scoperchiando le ossa occipitali, succhiando il midollo
racchiuso nelle vertebre? Incontreresti qualcuno nelle tue ovaie?
Riconosceresti qualcuno nello sperma del tuo uomo?

Io sono questo.

Non vi è differenza alcuna nel penetrare con amore una
donna e bere la luce della sera tra le chiome dei boschi.
Sono gesti generati dal medesimo essere.
Scaturiti dal medesimo confine.
Essi scorrono per mezzo di noi.
Io sono il tutto.

Io sono.

strumenti per le lingue....



J'ai des anges avec moi,
avec des ailes dorées,
sourit, si je suis là.
Parfois, elle frotte mes cheveux,
trouve ma barbe étrange,
et mots visant calmer.
Parfois apparaît dans le rêve,
mon coeur, ouvre
et son visage montre.
J'ai des anges dans moi,
sans que je m'informe,
elle est là.
Je ne sais pas pas pourquoi,
peut-être parce qu'elle est une ange,
et moi pas...


(ndr la foto è di gardi hutter! http://www.tasi.ch/more/gardi/gardi.htm)

mercoledì, settembre 19, 2007

panta rei

la notte
acquieta,
sempre

martedì, settembre 18, 2007


"Out of the ash
I rise with my red hair
And I eat men like air"
Sylvia Plath

lunedì, settembre 17, 2007

è tardi


lo so...
ma c'è il temporale,
ci sono i lampi e i tuoni
e io non resisto al piacere
di sentire scorrere l'acqua
ovunque...
lampi come piccole illuminazioni
essendo già azioni illuminanti
flash di foto oniriche...
mi tiro addosso strali di acqua
morbida e buia...
oh notte..........
..passo e chiudo...
roger...

un


posto caldo
in cui sostare,
un sogno di arimo...
arimo che bella parola
che bel gioco,
un oasi della gioia...
yeh!!!

domenica, settembre 16, 2007

oggi ho scoperto alcune cose; parte seconda


non si può che considerare nemico
solo chi è simile a noi.
come possiamo considerare nemico ciò che è diverso,
che per antonomasia essendo tale è sconosciuto?
quindi non conoscendo il diverso a priori
possiamo solo ri-conoscere l'uguale,
ciò che consideriamo nemico perchè è diverso
dovrebbe invece essere
considerato tale perchè uguale..
in più nel momento che accettiamo di incontrare
la diversità, di conoscerla
questa diventa uguale a noi
e noi diventiamo un pò diversi...
l'espansione ci diversizza,
uguagliandoci...
noi ci combattiamo addosso...

oggi ho scoperto alcune cose: prima parte


per come è fatta la città non ci è possibile sperimentare
il rituale completo del tramonto,
manca il momento del bilico
sulla fondamentale
sottile linea rossa
dell'orizzonte,
siamo e diventiamo orfani del tramonto,
il sole scompare ancora alto dietro le case
e non oltre le cose,
le nostre cose,
quell'oltre che lo inghiotte noi non lo vediamo
da anni, da quando diventiamo sempre più bassi...
ce ne accorgiamo a tratti dai riflessi dei vetri,
dal luccicore dei lampioni, se ci sono le nuvole rosa...
al sole non è permesso farci scomparire nel buio della notte
in città la luce aranciata prolunga, allunga la luce
in un falso tramonto,
allunga la nostra veglia in una falsa luminescenza,
non sperimentandolo rimuoviamo dalla nostra esperienza il buio di fuori,
e costringiamo quel nostro buio naturale dentro
a rimanere coperto,
non c'è schermo su cui proiettare la propria buità interiore,
non c'è possibilità di riconoscerla,
il nostro buio rimane dentro a covare la possibilità
di uscire a buiare fuori...

oggi, ritornando a casa, ho provato da sola a tramontarmi, un pò...

sabato, settembre 15, 2007

...ho..adesso..preferito...più che tardi...e quindi






...ho deciso di chiamarti adesso
perchè prima non potevo
e ho preferito chiamarti adesso
invece che dopo
perchè dopo sarebbe stato tardi
e a me fare tardi non piace,
in ogni caso poi ho scoperto che
in qualunque momento ti avessi
chiamato sarebbe stato adesso
e dato che l'adesso era l'idea
che volevo raggiungere
ero comunque contenta
e quindi ho detto
adesso lo chiamo....



giovedì, settembre 13, 2007

pubblicità progresso

suggerimenti
per chi
necessita
di essere riciclato
doverosamente
dignitosamente
efficientemente
pulitamente
giustamente
...
ironia della sorte
o sorte ironica?
yeh!!

nuvole


dalla terra di mezzo....

free


hugs

fffffffoooooorrrrrrreeeeeevvvvvvveeeeeeerrrrrrrrr


asciugati

nelle orme dei miei passi

il crepitare della notte in fiamme

discendervi riversi

sono futili

i nostri addii
*

martedì, settembre 11, 2007

maremaremaremaremaremaremaremaremaremare


....

L'orizzonte è di un azzurro intenso.

Siamo amici? Fratelli?

Non importa.

C'è vita, dunque?

Una vita immensa.

Tutta da scrivere.
*

c'era due volte...


oggi luna nuova...
giornata limpida...
mi sento più strana del solito...
mi ronzano parole e discorsi notturni,
nonostante il giorno,
oggi però è una giornata da barone lamberto...
me lo sono letto tutto d'un fiato...
un paio d'ore ed era già nel mio dna...
grande rodari...
il c'era due volte mi piaceva un sacco...
un pò rinascita, un pò surreale...
come la luna di oggi...
come mi dipingo di solito...ma...
ecco le parole precise del santone arabo
incontrato per caso
all'ombra della
Sfinge:
"
Ricordati che l'uomo il cui
nome è pronunciato resta
in vita
"


...già, chissà se vale anche per le donne,
chissà se funziona anche fuori l'isola di s.giulio,
chissà se aiuta chi è cattivo e non si vergogna...

...si ma...qual è il mio VERO nome?

http://it.wikipedia.org/wiki/C'era_due_volte_il_barone_Lamberto

lunedì, settembre 10, 2007

la danse

dedicato a voi
viaggiatori
eterici e
geniali
del blog....
eh eh eh

qui base terra...


...ne parlavo...
siamo tutti uguali...
quando dormiano
quando nasciamo e moriamo
...il nostro declinare nel mistero
del sonno...
il nostro desiderare di essere
amati, semplicemente...
e sento che il momento che ci vedrà riconoscere questa soglia di uguaglianza sarà anche quello dell'elogio della nostra
unicità diversa....dell'essere
....diversamente unici...unicamente diversi...

tramonto


forzato

in galleria

domenica, settembre 09, 2007

ohhhh issa, ohhh issa...


oggi
ascensione giocata
dal favore dei venti...
dopotutto le catene sono arrugginite
più dalla salsedine
che dall'oblio vero e proprio...
uno ad una carrucolata
di passaggio non rinuncia
così facilmente
e soprattutto
una carrucolata non si nega mai a nessuno...
in fondo è una questione di agganci sicuri
alla realtà poi il tiraggio indipendentemente
dal peso da cui si parte funziona, funziona sempre...

mare saruti

grandi = mare
baci = saruti
baci grandi...
non è difficile...no?

aggiungi


un posto

a tavola....

indicazioni


collusive...?

ma


dov'è

l'amore?

non


l'ho trovato
il leone
va bene
il gatto di san...

venerdì, settembre 07, 2007

gemellaggio

quantico
...

io


me la canto
e me la suono...
davvero
felice!!

anche

le barche
amano
prendere
il sole...

un pò al di là delle punte degli alberi...


pensieri leggeri si uniscono alle resine dei pini

si fa chiara la mente come nuvola

pensieri leggeri si uniscono alle luci e ai colori

al silenzio lontano delle nuvole


F. Battiato


la


città invisibilmente
pensata...

verbum vincet


lussuoso il verbo

evanescente si conficchi

nel tuo inchino

mercoledì, settembre 05, 2007

souvenir

d'Italie...

glissons-ci


ho scoperto
un bordo
all'interno di noi
un margine
una specie di zona di arimo
che permette di distanziarsi
dalla pelle
che a tratti
nel tempo, crescendo
può diventare fragile e diafana...
questa zona franca
questa terra di mezzo
permette evoluzioni interiori
capovolgimenti
ed espansioni ritmate
è il luogo in cui si prende fiato...
è il luogo delle rincorse...
del lieve sollievo
un modo, come direbbe qualcuno, per allenarsi al grande balzo...