mercoledì, giugno 20, 2007

manna


D'amanti
le tele infrante di ramo in ramo
sgocciolano confusi
i loro respiri strappati,
i fianchi madidi di spine, scavati di voragini
vedo corpi rimasticati dall'oblio
che ansimano come insetti immobili
immobili
immobili.
Baci consunti
lungamente esposti alle maree
come conchiglie.
Nel buio
rugiade spalancate
occhi immobili
immobili
immobili.
*

1 commento:

Anonimo ha detto...

non capito parolaio, ma foto spettacolo