giovedì, giugno 28, 2007

scultura


Attendevi
vissuta di sbrani
arteria per arteria
ritagliarti
colarti poi raccoglierti
quieta
rappresa come argilla
infilo le mie dita nella tua freschezza
modellandoti di follia
scavo la tua testa
ti trattengo forte tra i denti
attendevo
di spezzarmi
dolcemente
sulla tua pietra.
*

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ti sei rimessa a bere?

Anonimo ha detto...

...barman!...barman!
un bicchiere di quello che ha bevuto lei!
Marco T.