domenica, novembre 11, 2007

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Vi dirò come un grande guerriero colse una delle sue vittorie maggiori.
Pose a fuoco la steppa alle spalle del proprio esercito, e diede mille cavalli ai prigionieri, che fuggissero. Questi corsero atterriti dal nemico, e vi sparsero il panico. Le sue schiere poi irruppero dietro a quelli, non avendo altra via di scampo.
Calpestarono il nemico più veloci delle fiamme.
Il condottiero dalla vista corta brucia la terra dietro l'avversario, ma un capo saggio la mette a fuoco alle spalle delle proprie milizie.
Parimenti, le prime migrazioni dall'Asia distruggevano avanzando ponti e guadi al loro passaggio, sì che il pensiero di ritirarsi non entrasse nelle menti.


Foglie del giardino di Morya

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