giovedì, settembre 20, 2007

woodland


Non puoi conoscerti veramente sin tanto che seguirai un cammino già
tracciato.
Devi perderti.
Affrontare quella paura, quell'ansia, quel terrore.
Sederti nel vuoto. Lasciare che il mondo ti trapassi, come un
giavellotto, per poi poterti rialzare.
Scoprire solo così che non esiste distinzione alcuna, nessuna distinzione di sorta, tra il tuo essere e l'essere nella sua forma unica e suprema.
Noi non apparteniamo alla natura delle cose.
Noi siamo la natura delle cose.
Esiste una sola mente.
Una sola grande mente. Un solo grande sogno.
Esso non è così imperscrutabile come ci vogliono far credere.
No. Non è così irrangiungibile come pretendono d'insegnarci.
Non esiste alcun mistero. Non esiste la vita dopo la morte.
Non ci sveglieremo nel Giorno del Giudizio. Noi siamo già svegli.
Completamente, perfettamente, lucidamente, vigorosamente svegli.
Cambiamo sembianza? Cambiamo apparenza? Cambiamo sostanza?
Perchè il corpo ci abbandona? Siamo solo carogne? Troveresti qualcosa frugando nei tuoi intestini, scoperchiando le ossa occipitali, succhiando il midollo
racchiuso nelle vertebre? Incontreresti qualcuno nelle tue ovaie?
Riconosceresti qualcuno nello sperma del tuo uomo?

Io sono questo.

Non vi è differenza alcuna nel penetrare con amore una
donna e bere la luce della sera tra le chiome dei boschi.
Sono gesti generati dal medesimo essere.
Scaturiti dal medesimo confine.
Essi scorrono per mezzo di noi.
Io sono il tutto.

Io sono.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

IO SONO

Il sole sta tramontando
un altro giorno vissuto
vissuto o sopravvissuto

Cammino sulla riva del mare
piccole onde si infrangono sui miei piedi
La spiaggia è deserta

Ombre lunghe
conchiglie rotte
ossi di seppia
granchi morti
ciuffi di alghe strappate chissà dove
gabbiani che si inseguono nel cielo
nuvole sfilacciate scorrono veloci
il cielo azzurro della sera

Che strano
li osservo e mi pare che tutto ciò mi stia osservando
si mi stanno proprio osservando
stanno cercando di attirare la mia attenzione
mi parlano
dicono che sono parti di me
mi pregano di non lasciarle li
ancora una volta
dimenticate e abbandonate
mi implorano di riprenderle con me
mi dicono che non possono più stare lontane da me
fuori da me
perchè è il momento ideale per ritornare in me

chi sono? cosa vogliono da me?
non capisco quel che dicono
non ne comprendo il significato
non voglio capirlo
perchè mai dovrebbero essere parti me? uscite da me?
uscite da me? per quale motivo?
forse in un passato lontano o forse vicino
sono confuso e indeciso
confusione, rabbia, rifiuto, apatia

ma loro insistono
mi pregano
mi implorano
mi trattengono li, non mi lasciano andare via
e io vorrei scappare via, lontano, fuggire

poi, qualcosa si muove in me
chiarezza e decisione
amore e compassione
piccoli barlumi
a poco a poco
una consapevolezza avanza

La spiaggia è deserta
il momento è perfetto
tutto è perfetto

vedo scorrere nei miei occhi
il mio passato e il mio futuro
aspettative deluse e aspettative sperate
solo dolore e sofferenza e separazione
e ancora dolore e sofferenza e separazione
aspettative deluse e aspettative sperate
ed è tutto ciò che mi sta intorno
che ora vuole la mia più totale attenzione
parti di me dimenticate e abbandonate

si, hanno ragione
è ora di riprenderle con me
di ritornare insieme
di ritornare a casa

e, come per incanto
non c'è più passato...
non c'è più futuro
solo questo momento
ora
adesso

e in questo adesso
in me e tutto intorno a me
vedo solo me stesso
un tutt'uno senza limiti e definizione

La spiaggia è deserta
il momento è perfetto
tutto è perfetto
io sono perfetto

fenice ha detto...

@unoconluno: grazie! è proprio un bel festeggiare l'adesso...

Anonimo ha detto...

Io sono il perduto e sono il ritrovato
io sono l’ansia e sono la serenità
io sono la paura e sono il coraggio
io sono il terrore e sono l’audacia
io sono il vuoto e sono il pieno
io sono il giavellotto e sono colui che da esso è trafitto
io sono l’informe e la forma
io sono tutto ciò che credi che io sia
e sono tutto ciò che credi non potrò mai essere
io sono la natura e sono la non-natura
io sono il sogno e sono la veglia
io sono il giudice e sono il giudicato
io sono il costruttore e sono il distruttore
io sono tutto e il contrario di tutto
senza di me tu non esisteresti
senza di me tu non saresti altro che
un granello di polvere tra le pieghe delle mie vesti
una briciola caduta a terra dal mio desco
eppure
io esisto perchè tu esisti
io sono quel granello di polvere
io sono quella briciola

io sono il silenzio
io sono il tuono
io sono il lampo
io sono il Verbo

io sono il padre
io sono la madre
io sono il figlio

io sono unoconluno

IO SONO