mercoledì, luglio 26, 2006

Ci


Ci sono cose
che vengono particolarmente bene
quando, di notte, si spengono le luci,
almeno quelle più vicine, nel raggio,
diciamo, di un centinaio di metri
e allora, di presso, anche i suoni sembrano smorzarsi
perché anche in città, di notte, avvengono fenomeni scarsi di silenzio
in cui lo sguardo tende a farti ripiegare e contemplare,
in cui il cuore preme nel suo battito e si arriva a sentire pulsare, pulsare
ma se il ronzio del computer segue in contrappunto il rumoriccio dei tasti
coprendo lo scorrere del respiro
ma se la voglia di sonno sbircia sotto gli occhi in attesa dell’abbandono
la notte ti chiede comunque di avvolgerti ancora tenera e buia, bella
e proprio allora quelle parole profumate si sognano lievi nei contorni d’amore…
e proprio adesso vorresti sfiorare con nomi leggeri quel piacere
che il sentire ti prova a far vedere,
come un volto nei toni del cielo o un odore nel gioco del vento…
sono parole ma tentano sempre di creare nuovi mondi
con la piccola pretesa
di un lieve sollievo…

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