Io SENTO il suono profondo di questi accadimenti
E ne godo come se mi affacciassi costantemente all’abisso del vuoto
Io ne godo profondamente
Io godo di me in maniera intatta
amen
Visualizzazione post con etichetta filo e sofia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta filo e sofia. Mostra tutti i post
giovedì, novembre 15, 2007
appunti di estetica comparata 8
La dinamica degli accadimenti è inversamente proporzionale tra le diverse realtà
Quello che non sembra muoversi qui, altrove è un balzo quantico
Le mie velature altrove sono paragonabili a derive di continenti.
Quello che non sembra muoversi qui, altrove è un balzo quantico
Le mie velature altrove sono paragonabili a derive di continenti.
appunti di estetica comparata 7
Ogni oggetto, ogni sguardo più viene definito più diventa astratto
Perché rimanda ad un’altra realtà metaAd un’ altra realtà parallela che io SENTO
Perché rimanda ad un’altra realtà metaAd un’ altra realtà parallela che io SENTO
appunti di estetica comparata 6
Apparentemente non si muove nulla
Apparentemente non succede molto
Il realtà ogni pennellata definisce ma rende contemporaneamente più metafisico ciò che
viene rappresentato
Apparentemente non succede molto
Il realtà ogni pennellata definisce ma rende contemporaneamente più metafisico ciò che
viene rappresentato
appunti di estetica comparata 5
La definizione è minuziosa attenta ad una forma che io giudico avvicinarsi alla realtà,
la pennellata è leggera tono su tono molte volte aspettando che il colore si asciughi
e si integri sul supporto
la pennellata è leggera tono su tono molte volte aspettando che il colore si asciughi
e si integri sul supporto
appunti di estetica comparata 4
Procedo quindi come nella pittura fiamminga
Per velature
Per velature aggiungendo ogni giorno un particolare che definisce meglio
ciò che rappresento
Per velature
Per velature aggiungendo ogni giorno un particolare che definisce meglio
ciò che rappresento
appunti di estetica comparata 2
Il mio modo di scegliere di percepire la realtà è
quello di integrare modello razionale descrittivo
con quello irrazionale intuitivo
quello di integrare modello razionale descrittivo
con quello irrazionale intuitivo
appunti di estetica comparata
La realtà non esiste
È una nostra proiezione percettiva
La realtà è quindi relativa all’osservatore
Io sono l’osservatore
È una nostra proiezione percettiva
La realtà è quindi relativa all’osservatore
Io sono l’osservatore
domenica, ottobre 28, 2007
saluti e baci

rifletto molto
davanti al riflesso
di ciò che si riflette per me...
un bel stravolgimento
di prospettive usuali
quasi ai miei antipodi
il sottosopra, soprasotto
che capovolge il
così in alto e così in basso...
ueilà patacchina concetto forte e chiaro,
mò basta, neh?
Etichette:
acqua,
filo e sofia,
mah,
milano,
tracce recenti,
voci corali,
voisietequi
lunedì, ottobre 22, 2007
in ogni caso
Etichette:
acqua,
e poi muori dal ridere,
ermetica,
eterico,
filo e sofia,
soglie,
warum
giovedì, settembre 20, 2007
woodland

Non puoi conoscerti veramente sin tanto che seguirai un cammino già
tracciato.
Devi perderti.
Affrontare quella paura, quell'ansia, quel terrore.
Sederti nel vuoto. Lasciare che il mondo ti trapassi, come un
giavellotto, per poi poterti rialzare.
Scoprire solo così che non esiste distinzione alcuna, nessuna distinzione di sorta, tra il tuo essere e l'essere nella sua forma unica e suprema.
Noi non apparteniamo alla natura delle cose.
Noi siamo la natura delle cose.
Esiste una sola mente.
Una sola grande mente. Un solo grande sogno.
Esso non è così imperscrutabile come ci vogliono far credere.
No. Non è così irrangiungibile come pretendono d'insegnarci.
Non esiste alcun mistero. Non esiste la vita dopo la morte.
Non ci sveglieremo nel Giorno del Giudizio. Noi siamo già svegli.
Completamente, perfettamente, lucidamente, vigorosamente svegli.
Cambiamo sembianza? Cambiamo apparenza? Cambiamo sostanza?
Perchè il corpo ci abbandona? Siamo solo carogne? Troveresti qualcosa frugando nei tuoi intestini, scoperchiando le ossa occipitali, succhiando il midollo
racchiuso nelle vertebre? Incontreresti qualcuno nelle tue ovaie?
Riconosceresti qualcuno nello sperma del tuo uomo?
Io sono questo.
tracciato.
Devi perderti.
Affrontare quella paura, quell'ansia, quel terrore.
Sederti nel vuoto. Lasciare che il mondo ti trapassi, come un
giavellotto, per poi poterti rialzare.
Scoprire solo così che non esiste distinzione alcuna, nessuna distinzione di sorta, tra il tuo essere e l'essere nella sua forma unica e suprema.
Noi non apparteniamo alla natura delle cose.
Noi siamo la natura delle cose.
Esiste una sola mente.
Una sola grande mente. Un solo grande sogno.
Esso non è così imperscrutabile come ci vogliono far credere.
No. Non è così irrangiungibile come pretendono d'insegnarci.
Non esiste alcun mistero. Non esiste la vita dopo la morte.
Non ci sveglieremo nel Giorno del Giudizio. Noi siamo già svegli.
Completamente, perfettamente, lucidamente, vigorosamente svegli.
Cambiamo sembianza? Cambiamo apparenza? Cambiamo sostanza?
Perchè il corpo ci abbandona? Siamo solo carogne? Troveresti qualcosa frugando nei tuoi intestini, scoperchiando le ossa occipitali, succhiando il midollo
racchiuso nelle vertebre? Incontreresti qualcuno nelle tue ovaie?
Riconosceresti qualcuno nello sperma del tuo uomo?
Io sono questo.
Non vi è differenza alcuna nel penetrare con amore una
donna e bere la luce della sera tra le chiome dei boschi.
donna e bere la luce della sera tra le chiome dei boschi.
Sono gesti generati dal medesimo essere.
Scaturiti dal medesimo confine.
Essi scorrono per mezzo di noi.
Io sono il tutto.
Io sono.
Etichette:
balzelli,
copia spudorata,
filo e sofia,
message in the bottle,
noli me tangere
mercoledì, settembre 05, 2007
glissons-ci

ho scoperto
un bordo
all'interno di noi
un margine
una specie di zona di arimo
che permette di distanziarsi
dalla pelle
che a tratti
nel tempo, crescendo
può diventare fragile e diafana...
questa zona franca
questa terra di mezzo
permette evoluzioni interiori
capovolgimenti
ed espansioni ritmate
è il luogo in cui si prende fiato...
è il luogo delle rincorse...
del lieve sollievo
un modo, come direbbe qualcuno, per allenarsi al grande balzo...
mercoledì, agosto 29, 2007
hai voluto la bicicletta...?


le cose impossibili
non esistono...
beh, esistono al contrario le cose che non si vogliono...
come si dice volere è potere...
e se uno non vuole c'ha sempre un buon motivo...
perchè se così non fosse non avrebbe tutta la potenza che ha nel generare ciò che non si vuole...
...oggi ho spostato la lavatrice...
...perdeva acqua da giorni...ha più di dodici anni...
di onoratissimo servizio...
è così nel paciugo sotterraneo ho pulito gli angoli più oscuri del bagno...
nell'economia dell'universo questo spostamento così insignificante
ha creato un salto quantico nella mia vita...
ho pensato che se uno dovesse curare ogni aspetto della propria esistenza
fisica, mentale, spirituale in maniera impeccabile,
sarebbe omniscente ed onnipotente
e a quel punto non avrebbe più da controllare nulla
perchè il nulla sarebbe il tutto,
non farebbe in tempo a pensare una cosa perchè questa diventi subito la cosa stessa...
ho scoperto che all'essere umano piace rimanere attaccato alla propria sofferenza,
quella del non voler controllare tutto impeccabilmente,
il fatto di sapere tutto e subito
di essere ed avere tutto, istantaneamente
è una grande paura...
la paura di essere arrivati ad essere semplicemente se stessi...
l'infinito è a portata di mano, sempre...
chiedetelo alla mia lavatrice...
giovedì, agosto 23, 2007
il qui quo qua

siamo sfere
abbarbicate al bordo
di una specie di parapetto
sull'abisso
quando va bene sull'infinito
il contatto avviene
all'inizio per punti,
come è normale,
un solo punto di contatto...
un solo punto...
qualche volta ci si dà
ai segmenti, più o meno estesi
nella ricerca della circonferenza...
in giro, intorno
sempre teeesiiiiiiiiiiiiiiiii
ma l'idea è quella
dell'inglobarsi
essere dentro e fuori
contemporaneamente
ubiqui
fuori e dentro
sfere inglobate
reciprocamente
affacciarsi allora
diventa un gioco
diventa il gioco
il qui, quo, qua
il vero gioco dell'oca....
Etichette:
ancora?,
e poi muori dal ridere,
filo e sofia,
ma chi l'ha detto?,
ohhh
mercoledì, luglio 25, 2007
tempo

Non guardiamo alla risposta,
ma ripetiamo la domanda.
Cosa è accaduto della domanda?
Si è trasformata.
"Che cos'è il tempo?" è diventato: " Chi è il tempo?.
Più precisamente: siamo noi stessi il tempo?
O ancora più precisamente: sono io il mio tempo?"
(...)
Heidegger - Il concetto di tempo
Etichette:
acqua,
ancora?,
c'est moi,
filo e sofia,
homo ridens,
milano,
misentotuttodiunpezzo,
natura,
ombre,
pensieri opere e omissioni
giovedì, luglio 12, 2007
domenica, luglio 08, 2007
appunti di filosofia ermetica

ovvero deliri metropolitani
in cerca di appunti verosimili
in analogie simboliche
a uso ed abuso di viandanti
soprattutto erranti
dell'etere e non
( lettura da dx verso sx )
la soluzione è a pag.67584028573652748495874
giovedì, giugno 14, 2007
simile-vero-in-vero-simile

inverosimile
quando ciò che accade si appoggia
alla realtà che conosciamo
diventa in-vero-simile
quando l'invisibile collassa nella materia
diventa in-vero-simile
cioè simile al vero
ad un vero che non percepiamo più
che appartiene all'oltre
da qui l'idea che la realtà è maya cioè illusione
perchè riflesso di un'altra realtà più reale che ci contiene
nella nostra lingua questa parola ha questo significato:
difatti i sinomini:
allucinante, impossibile, improbabile, inaccettabile, inammissibile, inattendibile, inconcepibile, incredibile, mitico, mostruoso, straordinario Vedi anche: folle, impressionante, pazzesco, sconvolgente, assurdo, impensabile, illogico, irrazionale, delirante, insensato, eccezionale, irreale, fenomenale, formidabile, inaudito, indescrivibile, inusitato, prodigioso, sbalorditivo, sorprendente, strabiliante, stupefacente
indicano che ciò che noi crediamo inverosimile è quello che è fuori dalla realtà non quello che ne è entrato, che è divenuto, un gioco di specchi formidabile nel significato della parola, un esercizio, un'altra ascesi
eh eh
Etichette:
ancora?,
boh,
c'est moi,
faq,
filo e sofia,
io,
ma chi l'ha detto?,
mah,
me la canto e me la suono,
misentotuttodiunpezzo
sabato, giugno 09, 2007
alter-referenziale

Di questo abbiamo tutti bisogno,
questo tutti rincorriamo,
Sentirci indispensabili, sempre.
Qualcuno
che pensi a noi con amore incondizionato,
a cui pensare con amore incondizionato,
che ci abbracci e ci baci con affetto,
da abbracciare e baciare con affetto,
con cui ridere come matti,
a cui confidare lo sconforto,
che ci guardi negli occhi,
da guardare negli occhi,
di cui sopportare i difetti,
che sopporti i nostri difetti,
che sappia lasciarci soli e e cerchi la sua strada,
e su questa strada ci venga a cercare anche senza motivo.
Sentirci indispensabili, sempre.
Qualcuno
che pensi a noi con amore incondizionato,
a cui pensare con amore incondizionato,
che ci abbracci e ci baci con affetto,
da abbracciare e baciare con affetto,
con cui ridere come matti,
a cui confidare lo sconforto,
che ci guardi negli occhi,
da guardare negli occhi,
di cui sopportare i difetti,
che sopporti i nostri difetti,
che sappia lasciarci soli e e cerchi la sua strada,
e su questa strada ci venga a cercare anche senza motivo.
Etichette:
alternative,
ancora?,
citazioni colte,
davvero,
dediche,
filo e sofia,
tu,
valide
lunedì, giugno 04, 2007
istinto
Etichette:
alternative valide,
ancora?,
cielo,
consigli,
davvero,
faq,
filo e sofia,
misentotuttodiunpezzo
Iscriviti a:
Post (Atom)