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venerdì, novembre 23, 2007

poesia e cimiteri


oggi alla fermata del tram...
al di là del significato della poesia
mi piaceva la sovrapposizione
con l'elenco cimiteriale...
molto aldilà delle mie aspettattive...
con una pioggia di un novembre sembra vero novembre,
incontrare delle sovrapposizioni caotiche che
rimandano ad
eventi simultanei fatti di rappresentazioni originate dalla realta su input di non località,
è come dire che la causalità preme sulla casualità creando continue coincidenze di significato utili per l'osservatore...
(coro: scusa ma ti capita spesso di scrivere così?,
guarda che non si capisce niente, anche la poesia in fondo ti dice di guardare prima in te stessa se non vuoi una vita stucchevole ed estranea...!)

giovedì, novembre 15, 2007

appunti di estetica comparata 9

Io SENTO il suono profondo di questi accadimenti
E ne godo come se mi affacciassi costantemente all’abisso del vuoto
Io ne godo profondamente
Io godo di me in maniera intatta
amen

appunti di estetica comparata 8

La dinamica degli accadimenti è inversamente proporzionale tra le diverse realtà
Quello che non sembra muoversi qui, altrove è un balzo quantico
Le mie velature altrove sono paragonabili a derive di continenti.

appunti di estetica comparata 7

Ogni oggetto, ogni sguardo più viene definito più diventa astratto
Perché rimanda ad un’altra realtà metaAd un’ altra realtà parallela che io SENTO

appunti di estetica comparata 6

Apparentemente non si muove nulla
Apparentemente non succede molto
Il realtà ogni pennellata definisce ma rende contemporaneamente più metafisico ciò che
viene rappresentato

appunti di estetica comparata 5

La definizione è minuziosa attenta ad una forma che io giudico avvicinarsi alla realtà,
la pennellata è leggera tono su tono molte volte aspettando che il colore si asciughi
e si integri sul supporto

appunti di estetica comparata 4

Procedo quindi come nella pittura fiamminga
Per velature
Per velature aggiungendo ogni giorno un particolare che definisce meglio
ciò che rappresento

appunti di estetica comparata 3

Io mi sento logica ma irrazionale
La realtà percepibile ed illusoria
è razionale ma illogica
Diventa logica solo mediante l’intervento dell’osservatore

appunti di estetica comparata 2

Il mio modo di scegliere di percepire la realtà è
quello di integrare modello razionale descrittivo
con quello irrazionale intuitivo

appunti di estetica comparata

La realtà non esiste
È una nostra proiezione percettiva
La realtà è quindi relativa all’osservatore
Io sono l’osservatore

mercoledì, novembre 14, 2007

se mi amo tu mi ami


Non so dire perchè ti amo
perchè la tua bellezza non basta,
come cammini,
come guidi,
come fai l'amore,
il tuo comportamento,
come muovi le mani
e come guardi le cose,
le tue parole,
i tuoi pensieri,
non riescono a dirmi PERCHE',
non sono perchè che originano,
sono come piccole lucciole che segnano il sentiero...
so che ti amerei anche senza
so che ti amerei anche diverso da ora,
quello che sento sempre di più
è il COME,
come riesco ad amarti
ogni giorno che si aggiunge
allo scorrere illusorio del tempo
COME posso amarti senza quei perchè,
COME posso amarti senza perchè
COME riesco a sentire...
adesso sempre di più non mi chiedo nulla
e SO solo che tutti
questi come e questi perchè
girano intorno al sentire
che ti amo così profondamente
solo perchè dedico questo amore a me
non potrei riconoscerlo se già non lo provassi vivendo di me,
non è possibile amare veramente
se non ci si è incontrati almeno una volta davanti allo specchio...

domenica, novembre 11, 2007

290

In oriente si pone questo enigma: "Cos'è che vuole essere sepolto?"
Risposta: "Il seme".
In effetti, il seme vuole essere sotterrato, ma quando prende a vivere cresce solo verso l'alto.
Il maestro vede nuove occasioni, e il fuoco della steppa sospinge i cavalieri in una sola direzione

Foglie del giardino di Morya

289


Vi dirò come un grande guerriero colse una delle sue vittorie maggiori.
Pose a fuoco la steppa alle spalle del proprio esercito, e diede mille cavalli ai prigionieri, che fuggissero. Questi corsero atterriti dal nemico, e vi sparsero il panico. Le sue schiere poi irruppero dietro a quelli, non avendo altra via di scampo.
Calpestarono il nemico più veloci delle fiamme.
Il condottiero dalla vista corta brucia la terra dietro l'avversario, ma un capo saggio la mette a fuoco alle spalle delle proprie milizie.
Parimenti, le prime migrazioni dall'Asia distruggevano avanzando ponti e guadi al loro passaggio, sì che il pensiero di ritirarsi non entrasse nelle menti.


Foglie del giardino di Morya

lunedì, ottobre 29, 2007

esercizi di stile


...pa
...peronzolo
...nocchia
...strello
...vanello
...ncore
...schiare
...cchia
...moscello
...mpante
...nnicchiarsi
...nnuvolarsi
...nuncolo
...pina
...ppacificarsi
...gione
...violo
...ttrappito
...rità
...refatta
...manzina
...mmendata

sabato, ottobre 13, 2007

mistica


inattesa...
il bello del senza significato...
leggi cose che non hanno senso...
ti rendi conto che sei fuori di senno...
la visione del CTF (completamente tagliata fuori),
la sensazione di essere fuori
coincide con il senso di vuoto...
se guardi bene tutto rallenta...
tutto si scioglie in un suono continuo...
prima o poi
in quel bordo di abisso che ci segue, a distanza,
appoggeremo le nostre membra ad aspettare....
prima o poi questa separazione non avrà più ragione di essere...