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sabato, novembre 24, 2007

a favore del


silenzio, un voto, a favore...
voglio l'astratto biancore della neve
che si asciuga addosso,
voglio che mi nevichi dentro per vedere diventare buone le tracce dei miei pensieri infantili, come folate di falena, come zampettature di tordo...
voglio quei
tramonti rossi, che ho riconosciuto da subito e che non vogliono finire e non finiscono mai...
e le albe astratte già in viaggio lontano,
non so più arrendermi mi abbandono soltanto, saprei rimanere in attesa per sempre ad aspettare quieta...
non sono di qui, mi sento straniera ma so mettere radici inaspettatamente tenaci solo per pazienza ed amore...
ho fatto il giro di me stessa più volte come se stessi partorendomi nelle doglie del sogno...
e ho finito per dormire sghemba con una gatta nera che mi leccava dolce...
sembravano quelle carezze che fanno i brividi nei capelli e che sanno parlare di un amore silenzioso....
voglio tutto e subito e non smettere mai di volere...
mi accarezzo la pelle che mi tiene integra e che offro come lenzuola al sole ad asciugare...
soffre chi non s'offre...
offrirsi ma non immolarsi, niente mi può più rendere sacra di così...
offrirsi al mondo con la presunzione di essere per sempre effimera...
donc, lascio le tracce del mondo ad affiorare come guardiani silenziosi,
con le cicatrici che fanno il loro mestiere di memoria, di lingua che diventa sconosciuta con il tempo,di alfabeto per chi non sa capire ed accettare...eh eh
ma io mi perdono tutto e mi guardo da lontano e mi dico sono al sicuro con me...
finchè non mi si squarcia fuori il cuore io, continuo silenziosa a respirare....

venerdì, novembre 23, 2007

poesia e cimiteri


oggi alla fermata del tram...
al di là del significato della poesia
mi piaceva la sovrapposizione
con l'elenco cimiteriale...
molto aldilà delle mie aspettattive...
con una pioggia di un novembre sembra vero novembre,
incontrare delle sovrapposizioni caotiche che
rimandano ad
eventi simultanei fatti di rappresentazioni originate dalla realta su input di non località,
è come dire che la causalità preme sulla casualità creando continue coincidenze di significato utili per l'osservatore...
(coro: scusa ma ti capita spesso di scrivere così?,
guarda che non si capisce niente, anche la poesia in fondo ti dice di guardare prima in te stessa se non vuoi una vita stucchevole ed estranea...!)

mercoledì, novembre 14, 2007

se mi amo tu mi ami


Non so dire perchè ti amo
perchè la tua bellezza non basta,
come cammini,
come guidi,
come fai l'amore,
il tuo comportamento,
come muovi le mani
e come guardi le cose,
le tue parole,
i tuoi pensieri,
non riescono a dirmi PERCHE',
non sono perchè che originano,
sono come piccole lucciole che segnano il sentiero...
so che ti amerei anche senza
so che ti amerei anche diverso da ora,
quello che sento sempre di più
è il COME,
come riesco ad amarti
ogni giorno che si aggiunge
allo scorrere illusorio del tempo
COME posso amarti senza quei perchè,
COME posso amarti senza perchè
COME riesco a sentire...
adesso sempre di più non mi chiedo nulla
e SO solo che tutti
questi come e questi perchè
girano intorno al sentire
che ti amo così profondamente
solo perchè dedico questo amore a me
non potrei riconoscerlo se già non lo provassi vivendo di me,
non è possibile amare veramente
se non ci si è incontrati almeno una volta davanti allo specchio...

domenica, novembre 11, 2007

290

In oriente si pone questo enigma: "Cos'è che vuole essere sepolto?"
Risposta: "Il seme".
In effetti, il seme vuole essere sotterrato, ma quando prende a vivere cresce solo verso l'alto.
Il maestro vede nuove occasioni, e il fuoco della steppa sospinge i cavalieri in una sola direzione

Foglie del giardino di Morya

lunedì, novembre 05, 2007

dead

where I could talk to you for ever and ever

domenica, ottobre 28, 2007

equilibrium


alla fine, dopo l'ennesime oscillazioni
tra estremi, tanto che sono opposti
che per forza poi uno tenta di rifugiarsi nell'idea del vuoto,
l'affascinante dimensione che tutto ingloba e nulla impegna,
cioè che tutto impregna e ingloba il nulla,
allora, come dicevo...
vuoto, nulla, in fondo poi il nulla è l'unica dimensione che diventa permanente...
quello che è permanente è il nulla,
soprattutto in me che sono un'aspirante nullità di nullezza...
quindi, come dissi più volte,
nulla è permanente
e non, nulla è la permanente
perchè essendo riccia e sconnessa naturale sarebbe fuori luogo, cioè fuori nulla, cioè fuori e basta (questo però suona bene..)
e poi, e poi...io davvero non penso a nulla, cioè io penso nulla...
cioè devo pensare a nulla per non pensare a nulla rischiando così di pensare a qualcosa...
aspetto soltanto che il nulla pensi a me...
senza pensare naturalmente di aspettare...
cioè voglio essere a zero: numero di pensieri = 0
cioè mi metto tra parentesi e mi elevo alla potenza di zero....
e divento uno...
in fondo tutti alla fine vogliono diventare uno, o no?
già ma poi quanti uno ci sono?
tanti uni in uno...
e poi dicono che ESSERE per un essere umano significa esser-ci...
siamo uni nell'esser-ci, cioè siamo unici nell'esser...e
ma va là patacchina e questo me lo chiami non pensare?
forse è meglio elevarsi alla potenza di uno per diventare....


lunedì, ottobre 22, 2007

domenica, ottobre 14, 2007

per te


Sono un viaggiatore

inventato dal linguaggio

non chiedo niente

cerco desiderio

in qualche parte di me

più lontano delle frontiere

in strade dalle distanze

immaginate di nebbia.

giovedì, ottobre 11, 2007

sono una



bazzecola,

una strepitosa,

notevole,

inequivocabile

bazzecola...

eccola

la bazzecola

eh eh

mercoledì, ottobre 10, 2007

martedì, settembre 25, 2007

se


devo vivere come un muro,
crepo...
alessandro bergonzoni

martedì, settembre 18, 2007


"Out of the ash
I rise with my red hair
And I eat men like air"
Sylvia Plath

domenica, settembre 16, 2007

oggi ho scoperto alcune cose; parte seconda


non si può che considerare nemico
solo chi è simile a noi.
come possiamo considerare nemico ciò che è diverso,
che per antonomasia essendo tale è sconosciuto?
quindi non conoscendo il diverso a priori
possiamo solo ri-conoscere l'uguale,
ciò che consideriamo nemico perchè è diverso
dovrebbe invece essere
considerato tale perchè uguale..
in più nel momento che accettiamo di incontrare
la diversità, di conoscerla
questa diventa uguale a noi
e noi diventiamo un pò diversi...
l'espansione ci diversizza,
uguagliandoci...
noi ci combattiamo addosso...

giovedì, settembre 13, 2007

fffffffoooooorrrrrrreeeeeevvvvvvveeeeeeerrrrrrrrr


asciugati

nelle orme dei miei passi

il crepitare della notte in fiamme

discendervi riversi

sono futili

i nostri addii
*

martedì, settembre 11, 2007

maremaremaremaremaremaremaremaremaremare


....

L'orizzonte è di un azzurro intenso.

Siamo amici? Fratelli?

Non importa.

C'è vita, dunque?

Una vita immensa.

Tutta da scrivere.
*

lunedì, settembre 10, 2007

la danse

dedicato a voi
viaggiatori
eterici e
geniali
del blog....
eh eh eh

domenica, settembre 09, 2007