mercoledì, novembre 28, 2007
lunedì, novembre 26, 2007
fragile, fragile, fragile
Forse
Riusciremo
A
Guardare
Interamente
L'unico
Essere
Finché
Rabbiosamente
Amiamo,
Giustifichiamo
Inevitabilmente
L'
Esistenza
Faremo
Ridere.
Accasciandoci
Guariremo
Infine
Lividi
Ematici.
Fenomeno
Rarissimo
Ancora
Gratificante
Inconsciamente
Liberante
Era ora!
Riusciremo
A
Guardare
Interamente
L'unico
Essere
Finché
Rabbiosamente
Amiamo,
Giustifichiamo
Inevitabilmente
L'
Esistenza
Faremo
Ridere.
Accasciandoci
Guariremo
Infine
Lividi
Ematici.
Fenomeno
Rarissimo
Ancora
Gratificante
Inconsciamente
Liberante
Era ora!
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sabato, novembre 24, 2007
a favore del
silenzio, un voto, a favore...
voglio l'astratto biancore della neve
che si asciuga addosso,
voglio che mi nevichi dentro per vedere diventare buone le tracce dei miei pensieri infantili, come folate di falena, come zampettature di tordo...
voglio quei
tramonti rossi, che ho riconosciuto da subito e che non vogliono finire e non finiscono mai...
e le albe astratte già in viaggio lontano,
non so più arrendermi mi abbandono soltanto, saprei rimanere in attesa per sempre ad aspettare quieta...
non sono di qui, mi sento straniera ma so mettere radici inaspettatamente tenaci solo per pazienza ed amore...
ho fatto il giro di me stessa più volte come se stessi partorendomi nelle doglie del sogno...
e ho finito per dormire sghemba con una gatta nera che mi leccava dolce...
sembravano quelle carezze che fanno i brividi nei capelli e che sanno parlare di un amore silenzioso....
voglio tutto e subito e non smettere mai di volere...
mi accarezzo la pelle che mi tiene integra e che offro come lenzuola al sole ad asciugare...
soffre chi non s'offre...
offrirsi ma non immolarsi, niente mi può più rendere sacra di così...
offrirsi al mondo con la presunzione di essere per sempre effimera...
donc, lascio le tracce del mondo ad affiorare come guardiani silenziosi,
con le cicatrici che fanno il loro mestiere di memoria, di lingua che diventa sconosciuta con il tempo,di alfabeto per chi non sa capire ed accettare...eh eh
ma io mi perdono tutto e mi guardo da lontano e mi dico sono al sicuro con me...
finchè non mi si squarcia fuori il cuore io, continuo silenziosa a respirare....
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venerdì, novembre 23, 2007
desiderata
"Nel mio mondo utopico,
vorrei essere desiderata,
amata e appagata,
in una situazione di ordine disordinato
e di perfezione sbilenca"
Sandra Boyd
coro: eh eh eh eh ah ah ah ah ah
ndr:
mitica xadhoom!!!
personaggio straordinario della serie PK
to be continued...
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davvero,
me la canto e me la suono,
universi paralleli
poesia e cimiteri
oggi alla fermata del tram...
al di là del significato della poesia
mi piaceva la sovrapposizione
con l'elenco cimiteriale...
molto aldilà delle mie aspettattive...
con una pioggia di un novembre sembra vero novembre,
incontrare delle sovrapposizioni caotiche che
rimandano ad
eventi simultanei fatti di rappresentazioni originate dalla realta su input di non località,
è come dire che la causalità preme sulla casualità creando continue coincidenze di significato utili per l'osservatore...
(coro: scusa ma ti capita spesso di scrivere così?,
guarda che non si capisce niente, anche la poesia in fondo ti dice di guardare prima in te stessa se non vuoi una vita stucchevole ed estranea...!)
sabato, novembre 17, 2007
muladhara
As softly as yor kisses
over the inner mouth of my stern
As gently as you hair
over the swellin'baldness of my bow
I could stare at you swirling silhouette day by day
'cause you are a vessel-man
And I am a blindworm-woman
And we are the rain pourin'down scattered lifetime's rafts
In a warmly smearin' monsoon of delight
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sto imparando l'inglese,
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giovedì, novembre 15, 2007
appunti di estetica comparata 9
Io SENTO il suono profondo di questi accadimenti
E ne godo come se mi affacciassi costantemente all’abisso del vuoto
Io ne godo profondamente
Io godo di me in maniera intatta
amen
E ne godo come se mi affacciassi costantemente all’abisso del vuoto
Io ne godo profondamente
Io godo di me in maniera intatta
amen
appunti di estetica comparata 8
La dinamica degli accadimenti è inversamente proporzionale tra le diverse realtà
Quello che non sembra muoversi qui, altrove è un balzo quantico
Le mie velature altrove sono paragonabili a derive di continenti.
Quello che non sembra muoversi qui, altrove è un balzo quantico
Le mie velature altrove sono paragonabili a derive di continenti.
appunti di estetica comparata 7
Ogni oggetto, ogni sguardo più viene definito più diventa astratto
Perché rimanda ad un’altra realtà metaAd un’ altra realtà parallela che io SENTO
Perché rimanda ad un’altra realtà metaAd un’ altra realtà parallela che io SENTO
appunti di estetica comparata 6
Apparentemente non si muove nulla
Apparentemente non succede molto
Il realtà ogni pennellata definisce ma rende contemporaneamente più metafisico ciò che
viene rappresentato
Apparentemente non succede molto
Il realtà ogni pennellata definisce ma rende contemporaneamente più metafisico ciò che
viene rappresentato
appunti di estetica comparata 5
La definizione è minuziosa attenta ad una forma che io giudico avvicinarsi alla realtà,
la pennellata è leggera tono su tono molte volte aspettando che il colore si asciughi
e si integri sul supporto
la pennellata è leggera tono su tono molte volte aspettando che il colore si asciughi
e si integri sul supporto
appunti di estetica comparata 4
Procedo quindi come nella pittura fiamminga
Per velature
Per velature aggiungendo ogni giorno un particolare che definisce meglio
ciò che rappresento
Per velature
Per velature aggiungendo ogni giorno un particolare che definisce meglio
ciò che rappresento
appunti di estetica comparata 3
Io mi sento logica ma irrazionale
La realtà percepibile ed illusoria
è razionale ma illogica
Diventa logica solo mediante l’intervento dell’osservatore
La realtà percepibile ed illusoria
è razionale ma illogica
Diventa logica solo mediante l’intervento dell’osservatore
appunti di estetica comparata 2
Il mio modo di scegliere di percepire la realtà è
quello di integrare modello razionale descrittivo
con quello irrazionale intuitivo
quello di integrare modello razionale descrittivo
con quello irrazionale intuitivo
appunti di estetica comparata
La realtà non esiste
È una nostra proiezione percettiva
La realtà è quindi relativa all’osservatore
Io sono l’osservatore
È una nostra proiezione percettiva
La realtà è quindi relativa all’osservatore
Io sono l’osservatore
mercoledì, novembre 14, 2007
se mi amo tu mi ami
Non so dire perchè ti amo
perchè la tua bellezza non basta,
come cammini,
come guidi,
come fai l'amore,
il tuo comportamento,
come muovi le mani
e come guardi le cose,
le tue parole,
i tuoi pensieri,
non riescono a dirmi PERCHE',
non sono perchè che originano,
sono come piccole lucciole che segnano il sentiero...
so che ti amerei anche senza
so che ti amerei anche diverso da ora,
quello che sento sempre di più
è il COME,
come riesco ad amarti
ogni giorno che si aggiunge
allo scorrere illusorio del tempo
COME posso amarti senza quei perchè,
COME posso amarti senza perchè
COME riesco a sentire...
adesso sempre di più non mi chiedo nulla
e SO solo che tutti
questi come e questi perchè
girano intorno al sentire
che ti amo così profondamente
solo perchè dedico questo amore a me
non potrei riconoscerlo se già non lo provassi vivendo di me,
non è possibile amare veramente
se non ci si è incontrati almeno una volta davanti allo specchio...
domenica, novembre 11, 2007
290
In oriente si pone questo enigma: "Cos'è che vuole essere sepolto?"
Risposta: "Il seme".
In effetti, il seme vuole essere sotterrato, ma quando prende a vivere cresce solo verso l'alto.
Il maestro vede nuove occasioni, e il fuoco della steppa sospinge i cavalieri in una sola direzione
Foglie del giardino di Morya
Risposta: "Il seme".
In effetti, il seme vuole essere sotterrato, ma quando prende a vivere cresce solo verso l'alto.
Il maestro vede nuove occasioni, e il fuoco della steppa sospinge i cavalieri in una sola direzione
Foglie del giardino di Morya
289
Vi dirò come un grande guerriero colse una delle sue vittorie maggiori.
Pose a fuoco la steppa alle spalle del proprio esercito, e diede mille cavalli ai prigionieri, che fuggissero. Questi corsero atterriti dal nemico, e vi sparsero il panico. Le sue schiere poi irruppero dietro a quelli, non avendo altra via di scampo.
Calpestarono il nemico più veloci delle fiamme.
Il condottiero dalla vista corta brucia la terra dietro l'avversario, ma un capo saggio la mette a fuoco alle spalle delle proprie milizie.
Parimenti, le prime migrazioni dall'Asia distruggevano avanzando ponti e guadi al loro passaggio, sì che il pensiero di ritirarsi non entrasse nelle menti.
Foglie del giardino di Morya
Il condottiero dalla vista corta brucia la terra dietro l'avversario, ma un capo saggio la mette a fuoco alle spalle delle proprie milizie.
Parimenti, le prime migrazioni dall'Asia distruggevano avanzando ponti e guadi al loro passaggio, sì che il pensiero di ritirarsi non entrasse nelle menti.
Foglie del giardino di Morya
venerdì, novembre 09, 2007
asterisco
wrapped with care in the blossom fragrance of meditation
I'm still growing up in consciousness
like an ear of corn outstretched toward its own solstice
*
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mercoledì, novembre 07, 2007
Frank
Non saprai mai cosa è abbastanza
se prima non sai cosa è troppo.
La via dell'eccesso porta al palazzo della saggezza.
Se il folle persiste nella sua follia diventerà saggio
William Blake
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martedì, novembre 06, 2007
mi
son sentita a casa a Venezia
come di ritorno da un lungo
viaggio a posare le valigie
sull'uscio della mia casa...
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lunedì, novembre 05, 2007
lunedì, ottobre 29, 2007
con una luce così
più o meno
si sa dove andare...
un volo a planare
un navigare a vista...
e dove non basta
un procedere a tentoni
giocando a mosca cieca
con il tempo...
ogni tanto dò uno strattone al morso...
ogni tanto un balzo al galoppo...
ogni tanto resto a guardare
fin dove sa finire la luce
e fin dove posso sfinire il mio buio...
e vàiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
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...manzina
...mmendata
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domenica, ottobre 28, 2007
saluti e baci
rifletto molto
davanti al riflesso
di ciò che si riflette per me...
un bel stravolgimento
di prospettive usuali
quasi ai miei antipodi
il sottosopra, soprasotto
che capovolge il
così in alto e così in basso...
ueilà patacchina concetto forte e chiaro,
mò basta, neh?
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equilibrium
alla fine, dopo l'ennesime oscillazioni
tra estremi, tanto che sono opposti
che per forza poi uno tenta di rifugiarsi nell'idea del vuoto,
l'affascinante dimensione che tutto ingloba e nulla impegna,
cioè che tutto impregna e ingloba il nulla,
allora, come dicevo...
vuoto, nulla, in fondo poi il nulla è l'unica dimensione che diventa permanente...
quello che è permanente è il nulla,
soprattutto in me che sono un'aspirante nullità di nullezza...
quindi, come dissi più volte,nulla è permanente
e non, nulla è la permanente
perchè essendo riccia e sconnessa naturale sarebbe fuori luogo, cioè fuori nulla, cioè fuori e basta (questo però suona bene..)
e poi, e poi...io davvero non penso a nulla, cioè io penso nulla...
cioè devo pensare a nulla per non pensare a nulla rischiando così di pensare a qualcosa...
aspetto soltanto che il nulla pensi a me...
senza pensare naturalmente di aspettare...
cioè voglio essere a zero: numero di pensieri = 0
cioè mi metto tra parentesi e mi elevo alla potenza di zero....
e divento uno...
in fondo tutti alla fine vogliono diventare uno, o no?
già ma poi quanti uno ci sono?
tanti uni in uno...
e poi dicono che ESSERE per un essere umano significa esser-ci...
siamo uni nell'esser-ci, cioè siamo unici nell'esser...e
ma va là patacchina e questo me lo chiami non pensare?
forse è meglio elevarsi alla potenza di uno per diventare....
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nulla
martedì, ottobre 23, 2007
e s.... p a n...s i...o n e
...ho la convinzione folle che abbiamo contemporaneamente tutte le nostre età,
cioè viviamo contemporaneamente tutte le fasi di età,
da quella embrionale a quella incartapecorita,
ma che privilegiamo nel presente quella che asseconda di più
l'idea che abbiamo dello scorrere del tempo,
in realtà non si invecchia veramente ci si espandeeeeeeee
come un tronco d'albero, come una stalattite o stalagmite..eh eh
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lunedì, ottobre 22, 2007
in ogni caso
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domenica, ottobre 21, 2007
già
Viviamo nella presunzione di "pensare"
mentre è possibile che noi "veniamo pensati"
Friedrich Nietzsche
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mercoledì, ottobre 17, 2007
Lancia il dado
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Altrimenti, non cominciare mai.
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Ciò potrebbe significare perdere fidanzate, mogli, parenti, impieghi e forse la tua mente.
Fallo fino in fondo.
Potrebbe significare non mangiare per 3 o 4 giorni.
Potrebbe significare gelare su una panchina del parco.
Potrebbe significare prigione,
Potrebbe significare derisione, scherno, isolamento.
L’isolamento è il regalo, le altre sono una prova della tua resistenza, di quanto tu realmente voglia farlo.
E lo farai a dispetto dell’emarginazione e delle peggiori diseguaglianze.
E ciò sarà migliore di qualsiasi altra cosa tu possa immaginare.
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Non esiste sensazione altrettanto bella.
Sarai solo con gli Dei.
E le notti arderanno tra le fiamme.
Fallo, fallo, fallo.
FALLO!Fino in fondo, fino in fondo.
Cavalcherai la vita fino alla risata perfetta.
È l’unica battaglia giusta che esista.
C. Bukowski
Altrimenti, non cominciare mai.
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Ciò potrebbe significare perdere fidanzate, mogli, parenti, impieghi e forse la tua mente.
Fallo fino in fondo.
Potrebbe significare non mangiare per 3 o 4 giorni.
Potrebbe significare gelare su una panchina del parco.
Potrebbe significare prigione,
Potrebbe significare derisione, scherno, isolamento.
L’isolamento è il regalo, le altre sono una prova della tua resistenza, di quanto tu realmente voglia farlo.
E lo farai a dispetto dell’emarginazione e delle peggiori diseguaglianze.
E ciò sarà migliore di qualsiasi altra cosa tu possa immaginare.
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Non esiste sensazione altrettanto bella.
Sarai solo con gli Dei.
E le notti arderanno tra le fiamme.
Fallo, fallo, fallo.
FALLO!Fino in fondo, fino in fondo.
Cavalcherai la vita fino alla risata perfetta.
È l’unica battaglia giusta che esista.
C. Bukowski
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lunedì, ottobre 15, 2007
domenica, ottobre 14, 2007
per te
Sono un viaggiatore
inventato dal linguaggio
non chiedo niente
cerco desiderio
in qualche parte di me
più lontano delle frontiere
in strade dalle distanze
immaginate di nebbia.
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saluti e baci,
tu,
warum
sabato, ottobre 13, 2007
mistica
inattesa...
il bello del senza significato...
leggi cose che non hanno senso...
ti rendi conto che sei fuori di senno...
la visione del CTF (completamente tagliata fuori),
la sensazione di essere fuori
coincide con il senso di vuoto...
se guardi bene tutto rallenta...
tutto si scioglie in un suono continuo...
prima o poi
in quel bordo di abisso che ci segue, a distanza,
appoggeremo le nostre membra ad aspettare....
prima o poi questa separazione non avrà più ragione di essere...
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giovedì, ottobre 11, 2007
sono una
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mercoledì, ottobre 10, 2007
Die Zauberflöte
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martedì, ottobre 09, 2007
viaggio e destinaciòn
mi piacciono le stazioni dei treni,
quei luoghi in cui sembrano partire le cose,
avere un inizio...
che sono anche il posto in cui si arriva da fuori e un pò si atterra sempre...
passo spesso per lavoro dalla stazione
e vorrei molte volte essere nella condizione di prendere un treno,
per quella destinazione in cima magari all'elenco delle partenze,
il primo treno che va...
sarà che sono figlia di un ferroviere,
mi ricordo da sempre l'odore delle frenate del treno,
un misto di ferro e gomma, del velluto delle carrozze di prima...
sarà che le stazioni sono davvero piene di saluti ed abbracci
di camminate frettolose e valigie trascinate
di attese e di ricordi kitch, le plastiche dorate del duomo e le lucette,
ma la scatola magica della stazione e del treno
mi rassicura,
c'è sempre una partenza con
una sua destinazione... un suo destino
un modo anche per me per riprendere fiato
rispetto a questo scorrere
rispetto a dove sono diretta...
in realtà mi acquieto...
lì stranamente imparo ad aspettare,
ad attendere il mio destino,
mi rilasso come se fosse tutto sotto controllo,
con amore, con gioia, con la consapevolezza
di stare qui e ora...
lunedì, ottobre 08, 2007
domenica, ottobre 07, 2007
NOONNOONNOONNOONNOONNOONNOONNOON
i no che si accendono...
che mi accendono...
che mi hanno cambiato
il viaggio...
eh eh...
mai lasciarsi massaggiare
i piedi dagli sconosciuti...
che mi accendono...
che mi hanno cambiato
il viaggio...
eh eh...
mai lasciarsi massaggiare
i piedi dagli sconosciuti...
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tu
message in the bottle
Carica di pere gialle
e di rose selvatiche,
coperta la terra
si specchia nel lago.
Voi dolci cigni,
ubriachi di baci,
tuffate il capo nell'acqua
sacra, sobria.
Ahimè, dove potrò trovare
i fiori dell'inverno
dove del sol la luce
e della terra l'ombra?
Le pareti si ergono
mute e fredde,
nell'inverno
bandierine di ghiaccio
tintinnano.
F. Holderlin
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domenica, settembre 30, 2007
giovedì, settembre 27, 2007
message in the bottle
...nessun altro, poi, può competere con la tua abilità nell'immaginare peccati originali....
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ma chi l'ha detto?
martedì, settembre 25, 2007
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