lunedì, ottobre 29, 2007

con una luce così


più o meno
si sa dove andare...
un volo a planare
un navigare a vista...
e dove non basta
un procedere a tentoni
giocando a mosca cieca
con il tempo...
ogni tanto dò uno strattone al morso...
ogni tanto un balzo al galoppo...
ogni tanto resto a guardare
fin dove sa finire la luce
e fin dove posso sfinire il mio buio...
e vàiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

esercizi di stile


...pa
...peronzolo
...nocchia
...strello
...vanello
...ncore
...schiare
...cchia
...moscello
...mpante
...nnicchiarsi
...nnuvolarsi
...nuncolo
...pina
...ppacificarsi
...gione
...violo
...ttrappito
...rità
...refatta
...manzina
...mmendata

wanted








la destra va a sinistra

e la sinistra va a destra

la sera




quel solito limitare del giorno
che rassicura i viandanti...

domenica, ottobre 28, 2007

saluti e baci



rifletto molto

davanti al riflesso

di ciò che si riflette per me...

un bel stravolgimento

di prospettive usuali

quasi ai miei antipodi

il sottosopra, soprasotto

che capovolge il

così in alto e così in basso...

ueilà patacchina concetto forte e chiaro,

mò basta, neh?

equilibrium


alla fine, dopo l'ennesime oscillazioni
tra estremi, tanto che sono opposti
che per forza poi uno tenta di rifugiarsi nell'idea del vuoto,
l'affascinante dimensione che tutto ingloba e nulla impegna,
cioè che tutto impregna e ingloba il nulla,
allora, come dicevo...
vuoto, nulla, in fondo poi il nulla è l'unica dimensione che diventa permanente...
quello che è permanente è il nulla,
soprattutto in me che sono un'aspirante nullità di nullezza...
quindi, come dissi più volte,
nulla è permanente
e non, nulla è la permanente
perchè essendo riccia e sconnessa naturale sarebbe fuori luogo, cioè fuori nulla, cioè fuori e basta (questo però suona bene..)
e poi, e poi...io davvero non penso a nulla, cioè io penso nulla...
cioè devo pensare a nulla per non pensare a nulla rischiando così di pensare a qualcosa...
aspetto soltanto che il nulla pensi a me...
senza pensare naturalmente di aspettare...
cioè voglio essere a zero: numero di pensieri = 0
cioè mi metto tra parentesi e mi elevo alla potenza di zero....
e divento uno...
in fondo tutti alla fine vogliono diventare uno, o no?
già ma poi quanti uno ci sono?
tanti uni in uno...
e poi dicono che ESSERE per un essere umano significa esser-ci...
siamo uni nell'esser-ci, cioè siamo unici nell'esser...e
ma va là patacchina e questo me lo chiami non pensare?
forse è meglio elevarsi alla potenza di uno per diventare....


martedì, ottobre 23, 2007

e s.... p a n...s i...o n e




...ho la convinzione folle che abbiamo contemporaneamente tutte le nostre età,
cioè viviamo contemporaneamente tutte le fasi di età,
da quella embrionale a quella incartapecorita,
ma che privilegiamo nel presente quella che asseconda di più
l'idea che abbiamo dello scorrere del tempo,
in realtà non si invecchia veramente ci si espandeeeeeeee
come un tronco d'albero, come una stalattite o stalagmite..eh eh

lunedì, ottobre 22, 2007

domenica, ottobre 21, 2007

già


Viviamo nella presunzione di "pensare"
mentre è possibile che noi "veniamo pensati"
Friedrich Nietzsche

acque pulite, cieli sereni


"ogni giorno, da tutti i punti di vista,
IO SONO di bene in meglio"

mercoledì, ottobre 17, 2007

Lancia il dado


Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Altrimenti, non cominciare mai.
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Ciò potrebbe significare perdere fidanzate, mogli, parenti, impieghi e forse la tua mente.

Fallo fino in fondo.
Potrebbe significare non mangiare per 3 o 4 giorni.
Potrebbe significare gelare su una panchina del parco.
Potrebbe significare prigione,
Potrebbe significare derisione, scherno, isolamento.
L’isolamento è il regalo, le altre sono una prova della tua resistenza, di quanto tu realmente voglia farlo.
E lo farai a dispetto dell’emarginazione e delle peggiori diseguaglianze.
E ciò sarà migliore di qualsiasi altra cosa tu possa immaginare.
Se hai intenzione di tentare, fallo fino in fondo.
Non esiste sensazione altrettanto bella.
Sarai solo con gli Dei.
E le notti arderanno tra le fiamme.
Fallo, fallo, fallo.
FALLO!Fino in fondo, fino in fondo.
Cavalcherai la vita fino alla risata perfetta.
È l’unica battaglia giusta che esista.

C. Bukowski

domenica, ottobre 14, 2007

per te


Sono un viaggiatore

inventato dal linguaggio

non chiedo niente

cerco desiderio

in qualche parte di me

più lontano delle frontiere

in strade dalle distanze

immaginate di nebbia.

sabato, ottobre 13, 2007

mistica


inattesa...
il bello del senza significato...
leggi cose che non hanno senso...
ti rendi conto che sei fuori di senno...
la visione del CTF (completamente tagliata fuori),
la sensazione di essere fuori
coincide con il senso di vuoto...
se guardi bene tutto rallenta...
tutto si scioglie in un suono continuo...
prima o poi
in quel bordo di abisso che ci segue, a distanza,
appoggeremo le nostre membra ad aspettare....
prima o poi questa separazione non avrà più ragione di essere...

giovedì, ottobre 11, 2007

sono una



bazzecola,

una strepitosa,

notevole,

inequivocabile

bazzecola...

eccola

la bazzecola

eh eh

martedì, ottobre 09, 2007

viaggio e destinaciòn



mi piacciono le stazioni dei treni,
quei luoghi in cui sembrano partire le cose,
avere un inizio...
che sono anche il posto in cui si arriva da fuori e un pò si atterra sempre...
passo spesso per lavoro dalla stazione
e vorrei molte volte essere nella condizione di prendere un treno,
per quella destinazione in cima magari all'elenco delle partenze,
il primo treno che va...
sarà che sono figlia di un ferroviere,
mi ricordo da sempre l'odore delle frenate del treno,
un misto di ferro e gomma, del velluto delle carrozze di prima...
sarà che le stazioni sono davvero piene di saluti ed abbracci
di camminate frettolose e valigie trascinate
di attese e di ricordi kitch, le plastiche dorate del duomo e le lucette,
ma la scatola magica della stazione e del treno
mi rassicura,
c'è sempre una partenza con
una sua destinazione... un suo destino
un modo anche per me per riprendere fiato
rispetto a questo scorrere
rispetto a dove sono diretta...
in realtà mi acquieto...
lì stranamente imparo ad aspettare,
ad attendere il mio destino,
mi rilasso come se fosse tutto sotto controllo,
con amore, con gioia, con la consapevolezza
di stare qui e ora...

lunedì, ottobre 08, 2007

afo..ri..sma


Il modo migliore
per realizzare i tuoi
sogni è
svegliarti
P. Valèry

domenica, ottobre 07, 2007

NOONNOONNOONNOONNOONNOONNOONNOON

i no che si accendono...
che mi accendono...
che mi hanno cambiato
il viaggio...
eh eh...
mai lasciarsi massaggiare
i piedi dagli sconosciuti...












message in the bottle


Carica di pere gialle
e di rose selvatiche,
coperta la terra
si specchia nel lago.
Voi dolci cigni,
ubriachi di baci,
tuffate il capo nell'acqua
sacra, sobria.
Ahimè, dove potrò trovare
i fiori dell'inverno
dove del sol la luce
e della terra l'ombra?
Le pareti si ergono
mute e fredde,
nell'inverno
bandierine di ghiaccio
tintinnano.
F. Holderlin